Carlo, “Batti un colpo” per la vita

carloamatori

Il 10 maggio del 2017 era mercoledì e Carlo – come faceva spesso – si accingeva a ritirare un pacco per l’ufficio da un corriere. Quel giorno, però, la sua vita “finisce e ricomincia” miracolosamente dopo oltre 50 scariche elettriche al suo cuore. Un cuore “ballerino” che si ferma di nuovo l’8 aprile 2019 e riparte dopo una corsa disperata verso Acquaviva delle Fonti. Oggi Carlo Amatori, impiegato con la passione per il giornalismo, ha il volto della gratitudine di chi ha visto l’inferno ed è ritornato, vive senza darsi troppe spiegazioni e prova a condividere tutta l’energia che ha dentro. Deve la vita ad una serie incredibile di combinazioni: un medico tedesco in vacanza a Brindisi che lo soccorre per strada, l’unica pattuglia di Polizia con un defibrillatore a bordo a passare di lì, poi il suo tempismo nel chiamare i soccorsi la seconda volta e l’equipe del dottor Massimo Grimaldi, che trova la soluzione giusta alla sua aritmìa.

La prima cosa che ti viene in mente quando pensi alla tua storia
La vita è bella e va vissuta intensamente in ogni suo momento.

Nei momenti difficili è importante ancorarsi a qualcosa
Pensavo sempre ai miei figli. Quando ero in terapia intensiva in uno stato comatoso, mi sembrava di vivere un incubo, ma ben consapevole di rischiare la vita, rivedevo tutto il mio passato e dicevo a me stesso che avrei lottato come un leone per uscire da lì, mi ripetevo in continuazione che avevo ancora tantissime cose ancora da fare …

Quanto conta il coraggio
Non c’è coraggio nella mia storia, sono stato impotente per lunghi tratti, ho solo avuto grande forza di volontà e pensato positivo, anche nei frangenti più terribili.

Cos è la gratitudine
Restituire agli altri ciò che ho ricevuto, un dono che non ha prezzo.

E il cuore unito alla grande passione per la cucina ti ha spinto a coinvolgere la città
Finora ho promosso alcuni eventi di enogastronomia per raccogliere fondi ed acquistare alcuni defibrillatori che ho voluto sistemare in punti strategici della città. Il prossimo (il terzo), sarà installato al rione Bozzano, nei pressi di Parco Maniglio.

Poi arriva “Batti un colpo”
A dicembre è finalmente nata la mia associazione, che punta a fare tanta promozione soprattutto presso i giovani, facendo prevenzione e cercando di dare qualche buon consiglio, sulla base della mia esperienza personale e con l’aiuto di medici ed esperti nel settore. L’utilizzo del defibrillatore è fondamentale per salvare una vita.

Come è cambiato il tuo modo di vedere la vita
Penso semplicemente a non “attaccarmi” più a niente: non serve arrabbiarsi o stare male per persone o situazioni. Vivo ogni cosa con estrema serenità, mi godo tutto il bello da ogni giorno, sorrido sempre ed ho imparato a non prendermi mai sul serio.

Storie come la tua inevitabilmente lasciano insegnamenti importanti
I miracoli esistono ed io mi ritengo un miracolato: qualcuno ha voluto che io restassi ancora qui e questo mi spinge ogni giorno a sentirmi utile ed a fare qualcosa di buono per gli altri. Credetemi, a volte non è facile provare a spiegare o raccontare quello che provo.

Se dovessi lanciare un messaggio ad un giovane che in questo momento vede “tutto nero”

Vivete lasciando da parte egoismo e prepotenza, non calpestate mai i diritti degli altri, pensate che la vita è un dono straordinario  e va vissuta fino in fondo!

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