La LILT, lo specchio e l’arte di amarsi

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Per volersi bene e rimanere in salute non servono mica quali sacrifici, basta ascoltare il proprio corpo. Mi hanno colpito molto negli ultimi giorni gli spot della LILT (la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) che promuovono in TV e sul web la “Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologia 2024”. La campagna invita a non fumare, a non fare abuso di alcol, a proteggersi dai raggi solari, a svolgere regolare attività fisica, a seguire la dieta mediterranea ed a partecipare a programmi di screening e vaccinazione.

“Non servono mica quali sacrifici: basta ascoltarti”, dice un uomo di mezza età nel video passato sulle reti nazionali. La donna invece, si sofferma sull’importanza della mammografia e dice “Lo so che vai sempre di fretta, ma fermati un attimo, è importante: la fai questa mammografia?”

Cosa hanno in comune i due? Utilizzano uno specchio per guardarsi ed ascoltarsi. Essere in empatia con sé stessi è il modo più efficace per vivere bene. Guardarsi ed ascoltarsi attentamente, facendo caso anche ai minimi dettagli è il miglior punto di partenza per iniziare ogni progetto, per raggiungere un obiettivo, ma soprattutto per amarsi. Per muovere il primo passo in tutto ciò che facciamo occorre in primis consapevolezza “interna”, ossia è necessario che siamo noi a sapere le cose ed asserne convinti, e soprattutto a ripetercelo continuamente. Fino a che saranno gli altri a farcelo notare (siano una mamma, un marito o un allenatore) rischiamo di restare sempre fermi dove siamo.

Lo spot si chiude con uno slogan potentissimo: “diventa influencer di te stesso”.

Complimenti alla LILT ed ai suoi creativi !

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