La determinazione del leone

leonere

Forse non tutti sanno che il leone quando caccia fallisce dalle 7 alle 10 volte prima di conquistare la preda. A guardare i numeri si direbbe che l’85% della sua vita è un fallimento, eppure nell’immaginario comune il leone è “il re della foresta”.

Ciò che lo rende tale è la determinazione, la forza di insistere dopo un insuccesso, la capacità incessante di martellare. Quando non riusciamo nelle cose, ci sono alcune vocine che ci spingono a mollare, a lasciar perdere, a non provarci più: alcune arrivano dall’esterno (amici e parenti), altre provengono dall’interno e spesso ci fregano. Tendenzialmente siamo portati ad ascoltarle e ad arrenderci, l’esatto contrario di quello che fa il leone, che se desse retta alle vocine morirebbe di fame.

Il leone, utilizza il fallimento e la sconfitta come carburante della sua motivazione, attribuisce un significato sfidante e diventa più cattivo (nel senso buono della parola) di prima. Tradotto vuol dire che il leone mantiene alta la sua autostima  anche quando perde. Metabolizza la sconfitta, ritrova se stesso e riparte ogni volta più forte e più convinto di prima.

Come fa? Semplicemente immaginando e visualizzando in anticipo il piacere ed il benessere che la preda (obiettivo) gli darà una volta raggiunta. Il leone avverte in bocca il gusto del suo premio ed organizza la sua strategia. Attacca, fallisce e riprova, fino a quando non vince. Questa è una delle metafore più belle della determinazione.

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