Non c’è bisogno di spiegare cosa sia e come funzioni il “Grande Fratello”, il format televisivo della casa produttrice olandese Endemol, sbarcato in Italia nel 2001. Né mi interessa sapere o discutere sul gradimento o sull’utilità del programma. Quello che voglio portare all’attenzione è il principio (che chiamo teorema) sul quale si basa: ossia prendere un gruppo di emeriti sconosciuti e rinchiuderli in una “scatola mediatica”, osservati da milioni di occhi.
Cosa succede al termine del percorso di tre o quattro mesi? I bellimbusti e le pupette della situazione vengono chiamate per inaugurare un locale, fare da testimonial ad un brand di intimo, comparsate televisive o serate mondane. Tutto grazie alla visibilità acquista durante l’esperienza televisiva, ciòè succede che:
Pinco Pallino (5.000 contatti) x 90 gg (share medio 12.000.000)
= Pinco Pallino conosciuto da 12.005.000
Tra coloro che negli ultimi vent’anni hanno partecipato al “Grande Fratello”, partendo da emeriti sconosciuti, quanti però hanno realmente fatto strada? Quanti sono riusciti ad emergere ed a trovare una vetrina nazionale? Semplice, solo quelli che avevano talento e che sono stati abili a sfruttare il picco di visibilità, facendosi conoscere su larga scala, ed aumentando le opportunità. e di fare quello che avrebbero fatto anche in contesti minori. In altre parole il compianto Pietro Tarricone o il bravo Luca Argentero avevano già dentro doti, attitudini e capacità da attori, ma la grande visibilità del “Grande Fratello” ha trasformato il loro sogno in realtà, facendoli diventare attori veri.
Tradotto in soldoni, se hai talento in qualsiasi campo oggi più che mai devi assolutamente cercare il tuo “Grande Fratello”, un espediente di grande visibilità (un canale Youtube, un blog, una trovata originale, una serie di podcast utili e divertenti …) per aumentare le tue chances di successo. Solo così riuscirai a salire alla ribalta ed gratificare veramente il tuo talento. Altrimenti rischi di tenere a vita il sogno chiuso in un cassetto …
