Nel coaching, come in ogni rapporto umano, la prima cosa che ti permette di andare avanti ed avere successo nella relazione è l’empatia. Ne hai mai sentito parlare? Sai cos è l’empatia? Pensi di essere una persona empatica?
La parola deriva dal greco antico empátheia, a sua volta composta da en-, “dentro”, e pathos “sofferenza o sentimento”, termine usato durante gli spettacoli teatrali per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l’autore-cantore al suo pubblico.
Creare empatia significa, vestire i panni dell’altro, ascoltarlo nel profondo, provare ciò che prova l’altro, sospendendo ogni giudizio o pregiudizio. Empatia è la capacità di comprendere lo stato d’animo dell’altro in modo immediato, senza talvolta ricorrere alle parole. Alla base vi è la tendenza innata nell’uomo di uniformarsi ai comportamenti dell’altro.
E’ difficile creare una relazione significativa senza empatia: pensate ad una mamma che consola il suo bimbo in lacrime, ad un amico che condivide una tua gioia professionale, ad un innamorato che legge negli occhi della sua amata o ad un medico che ascolta i dolori e le ansie del suo paziente.
L’empatia in parole povere è l’instaurarsi di un rapporto di scambio e di fiducia reciproca con l’interlocutore durante il primo incontro, tappa fondamentale per far scoccare la scintilla giusta. E’, infatti, proprio nel corso del primo incontro che riusciamo (o non) a creare quella “bolla” che ci permette di stare comodamente dentro insieme all’altro. L’empatia è una capacità innata che può essere allenata e migliorata nel tempo, con tanto ascolto e grande capacità di osservazione.