21 Luglio 1999

21-luglio-1999

Ventuno luglio 1999. Era il giorno della mia laurea in Lettere Classiche, raggiunta dopo tanti sacrifici, qualche rinuncia, un pizzico di coraggio ed una buona dose di determinazione. Quel giorno il caldo era afoso e il mondo festeggiava il 30esimo dello sbarco sulla Luna. Oggi, dopo tanti anni non nascondo di essere stato anche “vicino al mollare”, proprio per questo sono orgoglioso del mio passato, resto sempre più convinto che studiare aiuti (tanto) nella vita e sono grato a chi mi ha sempre sostenuto: mamma e papà.

Ai “ragazzi di oggi” dico di non scoraggiarsi davanti a nulla o nessuno. Tutto è molto difficile, ma non impossibile. Le prospettive sono cambiate. Le professioni di una volta sono quasi un ricordo. Il mercato è in continua evoluzione. Ma le opportunità continuano ad esserci. Anche al Sud. Basta crederci. E insistere tantissimo.

Cari “ragazzi di oggi” studiate, leggete, osservate ed ascoltate molto. Siate curiosi. Esplorate le cose impossibili. Tirate fuori le idee. Non abbiate paura di sbagliare. Frequentate storie e persone positive. Prendetevi qualche sano “schiaffone” in faccia. Fate progetti. Incoraggiate le vostre passioni. Sappiate aspettare. “Rubate” il meglio da maestri, insegnanti e professori. Allargate la vostra visione. Tenete sempre accesa la spia dell’ambizione. Ascoltate i consigli. Ma soprattutto imparate ad ascoltare il vostro cuore: è da lì che nasce tutto …

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